L'Eredità

di Cà di Landino risiede non solo nella sua storia legata al progetto ferroviario, ma anche nel ricordo di una comunità operosa che per un periodo fece di questo villaggio un centro vitale di ingegneria e lavoro.

L'Evoluzione

di Cà di Landino da villaggio di montagna a città industriale, e infine a paese quasi fantasma, rappresenta una narrazione affascinante dell’intersezione tra progresso tecnologico e comunità umane.

La Storia

di Cà di Landino è un capitolo evocativo della più ampia narrazione del progresso industriale italiano nel corso del XX secolo.

Cà di Landino

Cà di Landino attraversò una metamorfosi vibrante con l’avvento del XX secolo, grazie alla sua posizione strategica nel progetto ferroviario Direttissima tra Firenze e Bologna. Questo villaggio, situato a pochi chilometri da Baragazza e Castiglione dei Pepoli, si ergeva come un campo base per il cantiere della Direttissima, accogliendo centinaia di operai che alloggiavano in lunghe baracche di legno, che più tardi furono sostituite con strutture in muratura.

Il cuore pulsante di questa trasformazione fu la costruzione della grande Galleria dell’Appennino, una parte essenziale della Direttissima. Iniziate nel 1921, le operazioni di scavo avanzarono dal villaggio di Cà di Landino verso gli imbocchi della galleria, che furono raggiunti nel 1929.  Alla base dei due pozzi inclinati costruiti per permettere l’accesso al cantiere di scavo, fu edificata la singolare Stazione delle Precedenze.

La Direttissima, con la sua Galleria dell’Appennino, fu inaugurata il 22 aprile 1934, segnando un momento storico non solo per Cà di Landino, ma per l’intero paese.

Nonostante il fervore delle attività durante gli anni ’20 e ’30, la conclusione dei lavori segnò l’inizio del declino per Cà di Landino. Nel periodo post-bellico, l’area ospitò colonie estive montane e nel 1956 divenne rifugio per circa 1000 profughi provenienti dall’Ungheria.

Tuttavia, con il passare degli anni, la popolazione diminuì drasticamente. Nel 2023, il villaggio conta solo una ventina di abitanti: un silenzioso testimone della fervente attività industriale del passato.

Cadilandino.it

Questo sito è un progetto amatoriale per valorizzare il passato, il presente ed il futuro di questo borgo operaio